Lo stile impero è uno dei più apprezzati tutt’oggi per il suo inestimabile valore.
Si tratta di una corrente del XIX secolo: il Neoclassicismo, di cui è la massima espressione. Interessando l’arredamento, l’architettura, le arti decorative e visive, lo stile Impero ha caratterizzato ogni campo in modo distintivo; ha travalicato i limiti geografici di nascita per espandersi molto oltre e riscuotere enorme successo.

Quando e dove nasce lo stile Impero


Lo stile Impero nasce in Francia, precisamente a Parigi.
Il suo periodo d’oro è quello compreso tra il 1804 e il 1815. La prima data corrisponde all’incoronazione di Napoleone, che lo stesso impose alla Chiesa; la seconda coincide con la caduta del suo regno.

La nascita dello stile Impero, è ormai chiaro, è strettamente legata alla figura di Napoleone: l’imperatore francese scelse l’arte come strumento di espressione, affidandogli il compito di esprimere la propria fortuna politica, la grandiosità del suo impero.

Questo stile nasce quindi nel primo quarto dell’Ottocento, ma il suo sviluppo ed espansione prosegue anche più tardi e oltre i limiti francesi, raggiungendo buona parte dell’Europa.

Cos’è lo stile Impero: caratteristiche


Lo stile Impero ha delle caratteristiche che lo distinguono nettamente da altri gusti artistici. La sua impronta è ben chiara.

Innanzitutto, essendo lo stile Impero di Napoleone una corrente del Neoclassicismo, è evidente il richiamo all’arte classica, tanto nell’arredamento quanto nell’architettura.
Ciò è particolarmente visibile nella scelta di forme e decorazioni.
D’altronde, con le scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei vi fu il ritrovamento di molti oggetti greco-romani; questi furono presi come veri e propri modelli, soprattutto nell’intento decorativo. Ecco che lo stile Impero di Napoleone adotta motivi geometrici, ghirlande di alloro, figure mitologiche, stilizzazioni di vite e acanto.

Tra le caratteristiche dello stile Impero, emerge la ricerca di sobria semplicità, linearità, severità e austerità, nonché di aderenza funzionale. In ciò si distingue nettamente dalla nudità del Biedermeier, che nascerà in contrapposizione all’Impero, così come dall’eccesso dei precedenti Barocco e Rococò.
In un certo senso, lo stile napoleonico si attesta in una posizione intermedia. Infatti, se il Biedermeier tende a spogliare da ogni decoro, Barocco e Rococò al contrario lo teatralizzano. Lo stile Impero cerca un compromesso tra la semplicità e l’ornamento.

Tale gusto artistico si esprime con solidità e maestosità: queste le caratteristiche che dovevano rispecchiare il potere e la sovranità napoleonica, la sua grandezza. La sobria eleganza si rispecchia nelle proporzioni equilibrate ed armoniose, mai eccentriche o volgari.


Complessivamente, lo stile Impero si caratterizza per la congiunzione di due tendenze: da una parte quella solenne, eroica, maestosa; dall’altra una più contenuta, misurata, discreta.

Stile Impero: i mobili


I mobili antichi dello stile Impero si fanno interpreti di tutte le caratteristiche proprie di questo gusto artistico. L’arredamento, infatti, è particolarmente distintivo: alcuni suoi elementi sono strettamente connessi a questo stile, fungendo da indizio rivelatore.

Tra questi, le consoles: già diffuse al tempo, prendono nuove forme e rinnovata fortuna. Con lo stile Impero, queste diventano più strette e allungate; inoltre viene proposta, per poi imporsi, una nuova tipologia: a mezzaluna, spesso decorata con bronzi dorati.

Altri mobili antichi tipici dello stile Impero sono i cassettoni. Le commodes vengono a differenziarsi rispetto ai gusti precedenti e a diffondersi molto più capillarmente. A caratterizzare quelle di epoca napoleonica sono soprattutto le tipologie di sostegni. I piedi distintivi dello stile Impero divengono a forma di artigli d’aquila, zampa di leone o di elefante. Le commodes vengono poi arricchite con colonne laterali a emiciclo o tutto tondo, sormontate da capitelli dorici. Spesso viene aggiunto un piano in marmo, talvolta anche in granito.

Mobili davvero distintivi dello stile Impero sono le poltrone. La loro caratteristica principale è l’unione delle gambe anteriori con i braccioli; ciò viene realizzato tramite decorazioni tipiche dell’epoca e tanto care a Napoleone: leoni alati, grifi, sfingi, cigni e cariatidi.
Torna in auge la poltrona-trono, capace di esprimere maestosità tramite le rifiniture in foglia d’oro e preziosi intarsi.

Il tavolo in stile Impero è un altro elemento di gran prestigio. Soprattutto le scrivanie si diffondono velocemente in quel periodo e vivono delle evoluzioni importanti.
Il tipo più comune è il bureau plat, realizzato principalmente in mogano e con il ripiano in pelle o cuoio. Ma un’altra tipologia trova la sua fortuna con lo stile Impero: il bureau méchanique, con due corpi laterali composti da cassetti e il piano apribile a scatto.
Su molti tavoli, soprattutto in salotto, veniva appoggiato un orologio. Spesso realizzato in bronzo dorato e adornato con colonnine, aggiungeva maestosità all’ambiente.

Entrando nella stanza da letto, tipici mobili antichi dello stile Impero sono letto e comodino.
Il primo veniva chiamato “en bateau”: accostato alla parete dal lato più lungo, ha la testiera laterale dritta o sagomata, che può essere unica o anche doppia. Questo letto era spesso sormontato dal baldacchino, una particolarità molto apprezzata tutt’oggi.
Il comodino in stile Impero era invece chiamato “somno” e il suo debutto è proprio nel periodo napoleonico. Era una specie di tavolino realizzato nello stesso legno del letto e dotato di cassetti o sportello. Spesso aveva un piano marmoreo ed era decorato con iscrizioni e fregi in bronzo.

A comparire per la prima volta con lo stile Impero anche la psiche: un elemento d’arredo dedicato principalmente alle donne. Si tratta di uno specchio incorniciato e fissato al muro con due perni. La sua caratteristica è di essere reclinabile in diverse angolazioni, così da facilitare le operazioni di toelettatura.

Un ultimo elemento che caratterizza lo stile Impero di Napoleone: lo strumento musicale diventa un’opera d’arte. Soprattutto l’arpa veniva scolpita ed elaborata al punto da diventare un capolavoro.

Stile Impero: l’architettura


L’architettura in stile Impero è altresì imponente e maestosa. La sua principale influenza viene dall’Impero romano e, successivamente, anche dall’Egitto.


Napoleone può vantare i migliori architetti al suo servizio, del calibro di Charles Percier e Pierre-François-Léonard Fontaine, i principali interpreti di questa nuova tendenza.
I due lavorarono assieme per importanti opere commissionategli dall’imperatore, come per l’Arco di Trionfo del Carrousel a Parigi. Napoleone voleva infatti celebrare le sue vittorie belliche e glorificare i suoi successi; a tal scopo nel 1806 iniziò la realizzazione di uno degli archi trionfali più noti, di chiaro stampo romano. L’altro degno di nota è quello che si erge sugli Champs-Elysées, progettato dall’architetto Jean Chalgrin.

Un altro esempio di architettura in stile Impero su modello dell’antica Roma è la colonna eretta in Place Vendôme. Nella piazza parigina viene realizzata quest’opera palesemente ispirata alla Colonna Traiana; sulla sua cima sorge la statua di Napoleone, dalle sembianze di Cesare.Anche l’attuale chiesa della Madeleine è un’opera architettonica di grande interesse. Originariamente denominata come Tempio della Gloria, anch’essa si trova nella capitale francese. La sua struttura e le sue colonne ricordano i tipici templi romani.